Superare la separazione dei ruoli, la politica accompagni la società

 

Nel 2018, impegnarsi per la parità di fatto tra donne e uomini non significa più soltanto rivendicare l’eliminazione delle innumerevoli discriminazioni, che pur resistono e sono dure a morire. Oggi si tratta di costruire le condizioni affinchè le donne possano partecipare alle decisioni economiche e politiche e contribuire a creare ricchezza.

Bisogna cioè insistere perchè la politica accompagni ciò che la società già chiede: superare la rigida separazione dei ruoli che vede le donne prioritariamente destinate al lavoro di cura e gli uomini a quello remunerato.
Qualsiasi sforzo politico volto a migliorare la conciliabilità lavoro-famiglia va esattamente in questa direzione e per questo ci siamo profilati con grande convinzione per il SI nella campagna referendaria sulla manovra fiscale-sociale.

L’orgoglio di un Comune che riesce a organizzare il servizio di mensa scolastica, come abbiamo letto pochi giorni fa di Riviera, o introduce il congedo di paternità, sperimenta il tele lavoro o il Bilancio di Genere, solo per citare alcuni degli esempi virtuosi dell’ultimo anno, è un grimaldello potentissimo: riesce a scardinare la mentalità di chi non si è ancora accorto che le coppie di genitori che lavorano, quando sono sostenute da una rete di strumenti efficaci per la conciliabilità, liberano una forza propulsiva e un potenziale economico e sociale formidabile.
Anche dalle imprese arrivano segnali incoraggianti: oltre la metà di quelle che hanno risposto all’ultima inchiesta congiunturale della Camera di Commercio è disposta a valutare un congedo paternità flessibile di quattro settimane; la stragrande maggioranza sta sperimentando forme di gestione degli orari di lavoro coerenti con bisogni e desideri delle e dei dipendenti.

Il mercato del lavoro, infatti, oltre a poter contare su donne sempre più formate, vede già arrivare una generazione, maschi e femmine, che considera priorità assoluta l’equilibrio tra vita professionale e vita privata, magari nemmeno in quest’ordine.
Con l’entrata in vigore delle misure sociali, la conciliabilità famiglia-lavoro maturerà come concetto e come prassi nel nostro Cantone.

FAFTPlus continuerà ad impegnarsi affinchè, sistemando questo tassello, le donne riescano a liberare energie per contare di più nella nostra economia e nella nostra vita politica. Devono poter godere di pari opportunità nelle scelte personali, formative e professionali. Devono poter essere giudicate in base ai risultati del proprio lavoro e non secondo un’obsoleta percezione del loro ruolo. Devono poter scegliere di formarsi in qualsiasi settore le aggradi sapendo che c’è posto e c’è modo. Anzi, ce n’è bisogno, per migliorare la vita di tutti.

Comitato FAFTPlus (Federazione Associazione Femminili Plus)
28 maggio 2018

Pubblicato LA REGIONE, 8 giugno 2018

 


Un video a favore del congedo paternità

Il Consiglio federale ha respinto il congedo paternità. Senza se e senza ma. Allora fai sentire la tua voce con un piccolo video come questo e invialo a info@vaterschaftsurlaub.ch, indicando nome, età e professione.

Per informazioni, consulta la pagina dell’Alleanza delle Società femminili svizzere

 


Il ruolo delle Associazioni - TDM 2018

Ticino Donna Management 2018

Il ruolo delle Associazioni - Come in tutto il mondo, anche in Svizzera le associazioni femminili hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale per la promozione della parità.

Leggi articolo (PDF)


Le cifre della parità

È disponibile l’edizione 2018 dell’opuscolo “Cifre della parità – Un quadro statistico delle pari opportunità fra i sessi in Ticino”, edito dall’Ufficio di statistica. L’opuscolo è gratuito ed è possibile ordinarne più copie scrivendo una e-mail all’indirizzo: pariopportunita@ti.ch.


Assemblea Generale Ordinaria 17.04.2018

Siete cordialmente invitati alla prossima assemblea generale ordinaria che avrà luogo Martedì 17 aprile 2018, ore 18.00, presso la sede di FAFTPlus.


Inscindibilità della riforma sociale dalla riforma fiscale

FAFTPlus si impegna a favore della Manovra Fiscale Sociale. Il voto del prossimo 29 aprile influirà anche sul futuro dei Consultori in Svizzera.

Ecco i documenti del Comunicato Stampa:

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Salvaguardia delle misure sociali...

Il prossimo 29 aprile saremo chiamati ad esprimerci rispetto alla modifica di legge tributaria contenuta nella Riforma fiscale e sociale, il Comitato FAFTPlus si impegna pubblicamente a favore della salvaguardia delle misure sociali, raccomandando di votare SI alla Riforma sociale e fiscale.

Presa di posizione - Documento (PDF)


RSI LA1 60 minuti - 12 marzo 2018

Parità... quando? Ne parlano le "nostre" Chiara Simoneschi Cortesi e Marialuisa Parodi a 60 minuti - RSI LA1

Non è sempre l'8 marzo La parità fra uomini e donne c’è. Sulla carta però. Le donne guadagnano in media un quinto in meno degli uomini per lo stesso lavoro. Come cambiare questa situazione e allineare finalmente la realtà alle leggi?Ospiti in studio:Chiara Simoneschi Cortesi, consigliera nazionale 1999-2011Marialuisa Parodi, pres. Federazione Associazioni Femminili TicinoTatiana Lurati Grassi, granconsigliera PS TIGiorgio Fonio, granconsigliere PPD TIOspite in collegamento da Berna:Roberta Pantani, consigliera nazionale Lega TI. Ospite in collegamento da Neuchâtel:Sandro Cattacin, prof. sociologia Università di Ginevra.


Un Piano d'Azione Cantonale per la parità

Il Forum 54 Donne Elettrici, nato alla vigilia delle elezioni cantonali del 2015, ha raccolto attorno all'Agenda Politica di 8 punti per le Pari Opportunità più di 100 candidati, di cui una trentina oggi siedono in Gran consiglio. Dall’avvio della legislatura e a poco più di un anno dalle prossime elezioni cantonali, sono state avanzate dalle parlamentari e dai parlamentari diversi atti politici e prese  importanti decisioni, che si orientano a dare concretezza ad alcune istanze sociali di parità tra uomini e donne.

Basti citare l'adozione delle misure a favore dei/delle dipendenti dell'amministrazione, come il congedo paternità di 10 giorni o la possibilità di accedere a posizioni di responsabilità anche lavorando a tempo parziale. Anche l'implementazione del bilancio di genere, sebbene orientato ad analizzare un singolo settore dell'attività dell'amministrazione, potrà fornire indicazioni importanti sull'allocamento delle risorse finanziarie in una prospettiva di genere.

Di prioritaria importanza, poi, la riforma sociale adottata in dicembre dal parlamento cantonale, che ha il pregio di dare una risposta concreta ai bisogni di conciliabilità tra famiglia e lavoro; una  riforma indispensabile (ancorchè condizionata  dall’esito referendario), che agisce a più livelli:   maggiore qualità e quantità di strutture di accoglienza per l'infanzia, promozione di una cultura paritaria in azienda attraverso la valorizzazione delle esperienze dei consultori, presenti da più di vent'anni in Ticino (che diventerebbero Centro di competenza), adozione di un label di qualità dei servizi aziendali in favore della conciliabilità.

Evidentemente, tutte queste misure, che hanno un valore in sè per il miglioramento della vita quotidiana di donne e uomini, andranno inserite in una strategia politica orientata a dare attuazione al mandato costituzionale federale e cantonale sulla parità dei sessi.

Per questo motivo, l'attuazione di un Piano d'azione cantonale per le pari opportunità, sull'esempio di quello federale e di alcuni Cantoni e Città svizzeri, è considerato cruciale dal Forum54 Donne Elettrici e   figura quale primo punto dell'Agenda Politica.

È in questo senso che salutiamo positivamente la  recente risposta del Consiglio di Stato alla mozione parlamentare che chiedeva, appunto, l'adozione di un Piano d'azione.
Nella risposta del Governo si esprime la volontà di pianificare "la realizzazione di un Piano d'azione sulla base dei risultati scaturiti dai progetti in corso", riferendosi alla riedizione aggiornata dell'opuscolo statistico "Le Cifre della parità" (Ustat,2018) di imminente pubblicazione e alle risultanze del bilancio di genere in corso di implementazione.

L’adozione del Piano permetterà di definire gli assi strategici prioritari, gli obiettivi da raggiungere, le misure ancora da attuare e gli attori che andranno implicati per la loro attuazione, come pure i costi e i tempi di realizzazione.

Il Forum 54 Donne Elettrici, oggi parte integrante di FAFTPlus, Federazione rivolta non più alle sole   associazioni femminili ticinesi,  proprio per valorizzare l’interesse collettivo alla parità di diritto e di fatto, mantiene una particolare attenzione a questo progetto,  che ci auguriamo possa vedere la luce prima delle nuove elezioni cantonali del 2019.
Vi ringraziamo per l’attenzione e il risalto che vorrete dare al presente Comunicato Stampa e restiamo a vostra disposizione per eventuali approfondimenti.

Cordiali saluti,

Forum54 Donne Elettrici

 Documento (PDF)


Questioni femminili 2017

 

«Ogni giorno dovrebbe essere un 8 marzo».
Rivista Questioni femminili 2017 - Intervista a Chiara Simoneschi ­Cortesi che è stata presidente della Commissione federale per le questioni femminili CFQF e la prima presidente ticinese del Consiglio nazionale.

 

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