
Nel 2024 la Svizzera ha registrato un nuovo minimo storico di fecondità: 1,29 figli per donna, il dato più basso dall’inizio delle rilevazioni ufficiali. A comunicarlo è stato di recente l’Ufficio federale di statistica. Il calo riguarda soprattutto i terzogeniti (-13,6%), ma anche primogeniti e secondi figli hanno segnato un forte ribasso. Parallelamente, cresce il numero di giovani che dichiarano di non voler avere figli: tra i 20-29enni la quota è passata dal 6% nel 2013 al 17% nel 2023.
Questi numeri raccontano un disagio evidente: molte coppie rinunciano alla genitorialità per difficoltà economiche, mancanza di tempo e di sostegno, o per l’impossibilità di conciliare vita professionale e familiare.
Per affrontare questa crisi demografica, Alliance F – insieme a Travail.Suisse e ad altre realtà – ha lanciato l’Iniziativa per un congedo familiare su cui abbiamo di recente discusso a Lugano (QUI i dettagli). La proposta prevede: 18 settimane di congedo retribuito per la madre e 18 settimane di congedo retribuito per il padre. In totale, la nascita di un figlio sarebbe accompagnata da 9 mesi di tempo familiare, un sostegno concreto che mira a favorire la parità di genere, la qualità della vita e la natalità.
Il record negativo di fecondità non è solo un dato statistico, ma il segnale di un cambiamento culturale e sociale. L’iniziativa per un congedo parentale rappresenta per Faftplus una pista concreta per rispondere al disagio delle giovani coppie e rendere più sostenibile la scelta di avere figli.
Vuoi aiutarci a vincere questa sfida? Firma QUI l’iniziativa popolare per un congedo familiare.
(foto Freepik)