Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno, una malattia che colpisce migliaia di donne in Svizzera: sono 6600–6700 le nuove diagnosi ogni anno, secondo stime dell’Ufficio federale di statistica (UST) e del Servizio nazionale di registrazione dei tumori (SNRT).

In questo contesto, il Canton Ticino si distingue come esempio virtuoso: da oltre dieci anni, infatti, è attivo un programma cantonale di screening mammografico rivolto alle donne tra i 50 e i 69 anni. Il programma, gestito dal Centro Programma Screening Ticino (CPST), offre ogni due anni una mammografia gratuita (esente da franchigia) e sottoposta a rigorosi controlli di qualità, con doppia lettura da parte di radiologi indipendenti. Questo approccio ha permesso di individuare tumori in fase precoce, migliorando significativamente le possibilità di guarigione.

Mentre qui la prevenzione è già una realtà consolidata, il Canton Zurigo sta discutendo solo ora l’introduzione di un programma di screening mammografico organizzato, come riportato da fonti ufficiali e da recenti dibattiti. Questo ritardo evidenzia quanto sia importante investire in politiche pubbliche lungimiranti e accessibili.

L’invito, in questo mese simbolico, è a partecipare attivamente: informarsi, parlare con il medico/la medica, aderire ai programmi di screening e sostenere la ricerca. Perché il cancro al seno si combatte anche con la cultura della prevenzione.

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(Foto Freepik)

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